
Ancora un atto vergognoso e fermamente da condannare, una gravissima violazione dei diritti religiosi dei cittadini.
▪️Due sconosciuti si sono intrufolati in Chiesa e hanno forzato la porticina del Tabernacolo, portato via il ciborio, l’ostensorio, gettato a terra le ostie e rubato infine gli oggetti religiosi.
Dura condanna del Vescovo Duque Jaramillo:
“In nome della Chiesa cattolica alzo questa voce di protesta e di condanna per l’atto di profanazione del tempio e del Tabernacolo, un atto che ferisce i sentimenti del popolo cattolico.
È importante che chi governa, le autorità e i rappresentanti della società civile non sottovalutino questi attacchi ai sentimenti e alla fede dei cattolici”, perché “quando i diritti di Dio sono calpestati impunemente i diritti dell’uomo sono in pericolo”.
Il 28 dicembre sarà celebrata una Messa di riparazione e inoltre il vescovo della diocesi ha ricordato che il Canone 1367 del Codice di Diritto Canonico sanziona “la pena della scomunica per coloro che profanano le specie consacrate del pane e del vino nelle quali è presente Cristo Signore, in corpo, sangue, anima e divinità”.
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