Nell’unica processione di precetto della Chiesa Cattolica, i fedeli sono invitati a venerare il Corpo di Cristo. 

Universalmente celebrata dal 1264, la festa del Corpus Domini ha l’unica processione di precetto della Chiesa cattolica; i fedeli sono invitati a partecipare a questa processione religiosa nel culto di adorazione al Corpo di Cristo, l’Eucaristia. La sua istituzione è celebrata il Giovedì Santo, tuttavia, nel contesto della Quaresima non è possibile che si faccia una commemorazione. Perciò, la festa del Corpus Domini che aveva luogo nella diocesi di Liegi (Belgio), fu stabilita a tutta la Chiesa Cattolica da Sua Santità, Papa Urbano IV. Accade il primo Giovedì, dopo la Domenica dedicata alla Santissima Trinità, che nel 2013 sarà la domenica prossima, 26 maggio.

Come questa bella abitudine divenne un precetto liturgico?

Santa Giuliana di Mont-Cornillon, nata a Retines, vicino a Liegi, in Belgio, nel 1193, fu inviata da Dio per favorire questa celebrazione. Da giovane, aveva una grande venerazione per il Santissimo Sacramento e sempre desiderò che fosse fatta una grande festa in suo onore. Questo desiderio si intensificò a causa di una visione che ebbe della Chiesa sotto l’aspetto della luna piena con una macchia nera, il che significava l’assenza di tale solennità. La Santa comunicò questa visione a Don Roberto di Thorete, allora vescovo di Liegi, a Domenico Hugh, poi cardinale dei Paesi Bassi e a Jacques Pantaléon, arcidiacono della città, a quel tempo, poi Papa Urbano IV.

Il vescovo, colpito dall’evento, convocò un sinodo. Siccome a quel tempo i vescovi avevano il diritto di ordinare celebrazioni alle loro diocesi, Don Roberto ordinò che la celebrazione fosse fatta l’anno successivo. Quindi, la solennità si svolse l’anno successivo il Giovedì, dopo la festa della Santissima Trinità. Più tardi un vescovo tedesco conobbe la celebrazione e la estese a tutta l’attuale Germania. Papa Urbano IV, a quel tempo, aveva la corte a Orvieto, situata a nord di Roma. Molto vicino a questo posto è Bolsena, dove nel 1263 o 1264 accade il famoso Miracolo.

Un sacerdote che celebrava la Messa ebbe dubbi che la Consacrazione fosse reale. Al momento di tagliare la Sacra Forma, vide versare il Sangue da esso. Allora la venerata reliquia fu portata in processione a Orvieto, il 19 giugno 1264.

Il Santo Padre, stimolato dal prodigio e su richiesta di numerosi Vescovi, fece che il Corpus Domini fosse esteso a tutta la Chiesa attraverso la bolla Transiturus, dell’8 settembre di quell’anno, impostandola al Giovedì, dopo l’ottava di Pentecoste e concedesse indulgenze a tutti coloro che frequentassero la Messa e l’uficcio. Nessuno dei decreti parla della processione con il Santissimo Sacramento come un aspetto della celebrazione. Ma queste processioni furono dotate di indulgenze dai Papi Martino V e Eugenio IV, ed diventarono abbastanza comuni a partire dal XIV secolo.

Infine, il Concilio di Trento dichiarò che molto pia e religiosamente fu introdotta quest’abitudine alla Chiesa di Dio, che ogni anno, in determinato giorno di festa, sia celebrato questo sacramento sublime e venerabile con singolare venerazione e solennità; e con riverenza e onori sia portata in processione per le strade e nei luoghi pubblici. I Cristiani esprimono la loro adorazione e memoria per il così divino e ineffabile beneficio, per il quale si rende nuovamente la vittoria della Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.